MUSEC Museo Culture Lugano
MUSEC Museo Culture Lugano
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11:00 - 18:00
Lunedì
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Mercoledì
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4.0
30 recensioni
Eccellente
13
Molto buono
9
Nella media
3
Scarso
2
Pessimo
3
Nicolazzo
Lugano, Svizzera4’984 contributi
ott 2024 • Coppie
Fino al 19 gennaio 2025 il MUSEC di Lugano propone una bella e interessante retrospettiva dedicata alle fotografie dell'antropologo, orientalista, alpinista, fotografo, scrittore e poeta italiano Fosco Maraini, presentando di fatto un riassunto della sua vasta opera e dei suoi moltissimi viaggi. Per chi non lo conoscesse ancora, la visita alla mostra luganese può essere uno stimolo per approfondirne la conoscenza. E per chi già lo conoscesse, è comunque una visita che non guasta certo. Fino al 3 novembre 2024 sono inoltre esposte al MUSEC le opere dell'artista cinese Hu Junjun dedicate al Buddha, quadri e sculture che pure ci sono piaciuti.
Scritta in data 3 ottobre 2024
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domenico b
Pisa, Italia494 contributi
ago 2024 • Famiglia
Giornata triste di pioggia a Lugano. Decidiamo per una visita la Museo. Le mostre sono a tema e nello specifico abbiamo visto foto (belle) dei viaggi di Maraini. Pochi visitatori ma tutto molto nuovo , pulito e gradevole. Comode le leggere seggioline pieghevoli che pupi portarti dietro e riconsegnare uscendo.
Scritta in data 20 agosto 2024
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BluemoonCH
Bellinzona, Svizzera808 contributi
giu 2021
Sul lungolago di Lugano, nella Villa Malpensata, si trova questo museo dedicato alle culture estere. Su diversi piani, si possono vedere le diverse mostre. La mostra fissa è quella che si trova a pianterreno, in locale scuro e rinfrescato.
La mostra sulle cartoline giapponesi era semplicemente stupenda. Una ricca raccolta (600), tutte incorniciate in quadri di legno, che andavano al 1898 al 1960. Ho apprezzato molto la mostra. Le cartoline sono incredibili. Mostrano da una parte la vita tradizionale giapponese, i costumi, i paesaggi ma anche la dura realtà e le diverse catastrofi. Le cartoline esposte sono fatte di materiali diversi e anche con metodi diversi, dalla fotografia, alla pittura a olio, ai disegni su carta crespa o al legno. Molto apprezzato!
La mostra sulle cartoline giapponesi era semplicemente stupenda. Una ricca raccolta (600), tutte incorniciate in quadri di legno, che andavano al 1898 al 1960. Ho apprezzato molto la mostra. Le cartoline sono incredibili. Mostrano da una parte la vita tradizionale giapponese, i costumi, i paesaggi ma anche la dura realtà e le diverse catastrofi. Le cartoline esposte sono fatte di materiali diversi e anche con metodi diversi, dalla fotografia, alla pittura a olio, ai disegni su carta crespa o al legno. Molto apprezzato!
Scritta in data 6 agosto 2021
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Daniela D
Milano, Italia132 contributi
ago 2020
Con la scusa di una passeggiata per la città di Lugano ho avuto la possibilità di visitare questo museo per la mostra attualmente in corso relativa a: Kakemono - arte Giapponese. Questa nostra con 90 kakemono ripercorre cinque secoli di tradizione figurativa nipponica tra il XVI e il XX secolo, si tratta di preziosi rotoli di tessuto o di carta, dipinti, che vengono appesi alle pareti durante occasioni speciali o sono utilizzati come decorazione in base alle stagioni dell’anno. Per la visita basta 1 ora, lo spazio espositivo è ben sistemato su 3 piani ed il museo anche di domenica non è affollato
Scritta in data 24 agosto 2020
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Giuliano L
Cerro Maggiore, Italia1’392 contributi
apr 2019 • Coppie
Un magnifico spazio espositivo riaperto di recente con una mostra, o meglio, più mostre di arte moderna abbinate a raccolte di sculture e maschere etniche alle quali gli artisti si sono ispirati. Splendida la location e perfetto l'allestimento.
La mostra principale si intitola "je suis l’autre. Giacometti, Picasso e gli altri. Il Primitivismo nella scultura del Novecento" abbinata ad una mostra fotografica "Le metamorfosi della nostalgia. Esotismo e fotografia fra Otto e Novecento" e alle nuove acquisizioni delle Collezione Brignoni.
Imperdibile.
La mostra principale si intitola "je suis l’autre. Giacometti, Picasso e gli altri. Il Primitivismo nella scultura del Novecento" abbinata ad una mostra fotografica "Le metamorfosi della nostalgia. Esotismo e fotografia fra Otto e Novecento" e alle nuove acquisizioni delle Collezione Brignoni.
Imperdibile.
Scritta in data 28 aprile 2019
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Fabrizio S
Lugano, Svizzera193 contributi
giu 2015 • Solo
Spero che la nuova sede a Lugano apporti maggiore visibilità al lavoro svolto dal team di questo museo. La collezione Brignoni è una testimonianza importante e formidabile per la Città.
Scritta in data 12 novembre 2015
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TeoL_23
Lugano, Svizzera397 contributi
apr 2015 • Coppie
Il Museo delle Culture in questi giorni ospita tre mostre (tutte visitabili con un singolo biglietto da 12.- fr.) Impressionante la raccolta di maschere per le danze balinesi della pregiatissima collezione Wistari.
Molto bella anche l'esibizione di immagini dei luoghi di culto dell'Armenia realizzate 10 anni fa dal fotografo Elio Ciol. Interessante infine la mostra di oggetti (maschere, costumi, plastici) provenienti dall'Opera di Pechino. In più - e non è un plus da poco - c'è la collocazione di questo interessante Museo: la splendida villa Heleneum, proprio a picco sul lago, fatta realizzare da Hélène Bieber negli anni Trenta.
Molto bella anche l'esibizione di immagini dei luoghi di culto dell'Armenia realizzate 10 anni fa dal fotografo Elio Ciol. Interessante infine la mostra di oggetti (maschere, costumi, plastici) provenienti dall'Opera di Pechino. In più - e non è un plus da poco - c'è la collocazione di questo interessante Museo: la splendida villa Heleneum, proprio a picco sul lago, fatta realizzare da Hélène Bieber negli anni Trenta.
Scritta in data 6 aprile 2015
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Maura c
Milano, Italia3 contributi
dic 2014
sono stata piacevolmente sorpresa da questo museo a Lugano. Mostre molto interessanti, personale qualificato e gentile. Da tenere sempre sott'occhio il programma delle mostre. Altamente consigliato!
Scritta in data 13 marzo 2015
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Silvano B
TORINO238 contributi
gen 2015 • Solo
Anche se ci troviamo proprio sulle rive di uno dei più bei laghi prealpini, bagnate da una luce un tantino Hermann Hesse, e molto Fogazzaro. L'Heleneum, residenza in stile eclettico acquistata a suo tempo da una contessa di origine tedesca e di nome Helene, certamente frequentatrice del non distante Monte Verità. Circondata da un parco non grandissimo, ma nel quale tutti gli alberi sembrano dipinti da Boecklin, la villa ha ospitato le lezioni ed i seminari di uno dei più grandi e superciliosi artisti di ogni tempo, Arturo Benedetti Michelangeli, da anni ospita un importante Museo delle Culture derivante dalla raccolta di un singolo collezionista, e perciò non enciclopedico, ma scelto nella qualità dei pezzi esposti. Attualmente la Collezione permanente non è visitabile se non per la parte del Teatro Cinese, in quanto l'intero Museo sta per essere trasferito altrove (alla Malpensata, mormorano i bene informati...), ma in compenso sono aperte alcune mostre di grande qualità ed interesse, come quella sull'arte aborigena contemporanea (di cui vidi anni fa una bella esposizione a Palazzo Bricherasio a Torino), e quella poeticissima sulle immagini del Giappone nell'Ottocento realizzate attraverso antenati delle moderne diapositive. Accueil perfetto, atmosfera rarefatta come soltanto in Svizzera...che cosa, allora, smuove le acque profonde del Ceresio? L'Heleneum è stato messo in vendita, per 28,6 milioni (peccato, fossero stati solo 28 sarei entrato in lizza anch'io...), e la probabile acquirente sembra essere una ricchissima baronessa russa, che vuole trasferirvi la propria collezione d'arte. Niente da eccepire, la Storia è molto meglio di un romanzo, persino della Montagna Incantata. Abbiamo fatto due guerre mondiali con oltre 50 milioni di morti, abbiamo fatto la Rivoluzione e la Controrivoluzione, per ritrovarci nel 2015 con una ricchissima baronessa russa che acquista la villa che già fu di una ricchissima baronessa tedesca, situata a non grande distanza in linea d'aria dalla splendida villa che fu del non dimenticato Barone Von Thyssen, la cui collezione è attualmente ospitata sul Paseo del Prado? La classe non è acqua...venite a visitare il Museo delle Culture, prima che per accedere all'Heleneum sia richiesto un lasciapassare della Regina Vittoria.
Scritta in data 7 gennaio 2015
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mici0bigi0
La Spezia, Italia160 contributi
nov 2014 • Amici
... che inizi a percepire nel percorso sul lago, da Gandria fino all'arrivo in questa bella villa dove le sezioni espositive cambiano continuamente. Diventa quindi un luogo culturalmente "ripetibile", perchè quello che hai visto il mese scorso non c'è più, sostituito da altro materiale altrettanto interessante.Noi per esempio abbiamo visto una ricca collezione giapponese di foto inizio '900 dipinte a mano e con effetto tridimensionale, una collezione di arte aborigena contemporanea ed altro ancora. A pagamento ma, sappiatelo, ogni prima domenica del mese l'ingresso è gratuito.
Scritta in data 24 novembre 2014
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