Musei Civici
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4.5
115 recensioni
Eccellente
56
Molto buono
41
Nella media
13
Scarso
4
Pessimo
1
Francesca De luca
Napoli, Italia6 contributi
ago 2023 • Famiglia
sfortunatamente abbiamo avuto solo un’ora di tempo per visitarlo, essendo arrivati in ritardo, ma è stato bellissimo, le stanze con gli animali impagliati sono state wow, spettacolari. Secondo me merita tantissimo, è gratis (io ho dato un contributo a piacere) ma nel caso il biglietto si pagasse lo avrei preso senza esitazione.
Scritta in data 28 agosto 2023
Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
Roberta V
Rho, Italia6’385 contributi
mag 2023
L'ex convento francescano ora ospita la collezione privata del naturalista Lazzaro Spallanzani al primo piano, mentre il secondo e l'ultimo piano sono stati recentemente riorganizzati dall'architetto Italo Rota. La storia di Palazzo dei Musei inizia quando i francescani lo trasformano in un convento nel 1256. A causa delle soppressioni napoleoniche nel 1798, diventa una caserma e una stalla. Dopo la Restaurazione, il palazzo diventa sede del Regio convitto legale e del Regio liceo di Chimica e Fisica. Nel 1830, grazie alla presenza di istituti scolastici scientifici, viene allestita la collezione privata di Lazzaro Spallanzani. Nel 1862, vengono aggiunti i nuclei collezionistici di Gaetano Chierici, le raccolte naturalistiche di zoologia di Antonio Vallisneri e le raccolte di Etnografia, che sono state riorganizzate nel 1999.
Il Portico dei Marmi, istituito nel 1875 e restaurato nel 1991, ospita reperti in pietra ed epigrafi dall'epoca romana al XVIII secolo. Anche all'aperto, nell'adiacente Chiostro, sono esposti marmi architettonici romani. Nell'Atrio dei Musei sono conservati mosaici dell'età romana e del XII e XIII secolo. La sala dedicata alla Reggio Romana (1996-1998) espande la Collezione Chierici e include reperti archeologici dalla fondazione romana della città fino alla tarda antichità. Nell'ambito naturalistico sono state aggiunte collezioni dedicate alla Geologia (1989), alla Fauna del reggiano (1992) e l'esposizione dei resti della balena Valentina (2001), un cetaceo fossile di 3,5 milioni di anni trovato nella Valle del fiume Secchia.
Nel 2021 è stato inaugurato il nuovo allestimento del secondo piano, che racconta la storia del territorio reggiano dalla Preistoria all'alto-medioevo. La sezione storico-artistica copre i secoli degli Estensi fino al Primo Tricolore, arrivando fino al XIX secolo e alla contemporaneità rappresentata dal patrimonio fotografico raccolto o commissionato nel contesto del progetto Fotografia Europea. Una sezione permanente, con esposizioni a rotazione, è dedicata alla produzione di Luigi Ghirri.
Il Portico dei Marmi, istituito nel 1875 e restaurato nel 1991, ospita reperti in pietra ed epigrafi dall'epoca romana al XVIII secolo. Anche all'aperto, nell'adiacente Chiostro, sono esposti marmi architettonici romani. Nell'Atrio dei Musei sono conservati mosaici dell'età romana e del XII e XIII secolo. La sala dedicata alla Reggio Romana (1996-1998) espande la Collezione Chierici e include reperti archeologici dalla fondazione romana della città fino alla tarda antichità. Nell'ambito naturalistico sono state aggiunte collezioni dedicate alla Geologia (1989), alla Fauna del reggiano (1992) e l'esposizione dei resti della balena Valentina (2001), un cetaceo fossile di 3,5 milioni di anni trovato nella Valle del fiume Secchia.
Nel 2021 è stato inaugurato il nuovo allestimento del secondo piano, che racconta la storia del territorio reggiano dalla Preistoria all'alto-medioevo. La sezione storico-artistica copre i secoli degli Estensi fino al Primo Tricolore, arrivando fino al XIX secolo e alla contemporaneità rappresentata dal patrimonio fotografico raccolto o commissionato nel contesto del progetto Fotografia Europea. Una sezione permanente, con esposizioni a rotazione, è dedicata alla produzione di Luigi Ghirri.
Scritta in data 23 giugno 2023
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Antonino P
Tricesimo, Italia421 contributi
set 2022
Si parte dal collezionismo tradizionale e storica del primo piano poi il progetto di unire collezionismo e installazioni moderne nei piani superiori è veramente stupendo. Emotivamente impattante la mostra fotografica su Emergency. Una nota di rilevo va al personale nelle sale attento e cordiale.
Scritta in data 12 settembre 2022
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rominasita
Modena, Italia747 contributi
mag 2022 • Famiglia
Siamo venuti qui per visitare la mostra di Luigi Ghirri sull’Italia in miniatura. Sinceramente ho guardato di più l’allestimento che le opere. Poi la parte dedicata agli animali è sicuramente piaciuta molto ai bimbi, ma personalmente mi facevano un po’ senso tutti questi animali imbalsamati.
Scritta in data 22 maggio 2022
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Rivadestra
Verghereto, Italia140 contributi
mag 2022
Un luogo splendido, un museo naturalistico, con numerosissimi pezzi in esposizione, che si fonde a tratti con opera d'arte di pregio. Un'atmosfera di altri tempi che dona una suggestione unica.
Scritta in data 21 maggio 2022
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Lucia P
Valsamoggia, Italia981 contributi
mar 2022
Non so perché qui su Tripadvisor risulti chiuso: questo museo è apertissimo, gratuito e consiglio vivamente di visitarlo!
Il palazzo dei musei si affaccia sulla bellissima piazza Martiri 7 luglio 1960, accanto al Teatro comunale, per la precisione in via Spallanzani 1.
In questo edificio ci sono molte sale, sviluppate su più piani, dedicati ognuno ad un genere: troviamo reperti archeologici, naturalistici, animali impagliati, arte moderna, design, fotografia... Ce n'è per tutti!
Sono spesso presenti mostre varie, controllare il sito internet del museo per maggiori informazioni.
Il palazzo dei musei si affaccia sulla bellissima piazza Martiri 7 luglio 1960, accanto al Teatro comunale, per la precisione in via Spallanzani 1.
In questo edificio ci sono molte sale, sviluppate su più piani, dedicati ognuno ad un genere: troviamo reperti archeologici, naturalistici, animali impagliati, arte moderna, design, fotografia... Ce n'è per tutti!
Sono spesso presenti mostre varie, controllare il sito internet del museo per maggiori informazioni.
Scritta in data 5 maggio 2022
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VerdurasFamily
Varallo Pombia, Italia217 contributi
ott 2021 • Coppie
Tutti gli animali del mondo, divisi per specie e ottimamente categorizzati, dai serpenti, agli uccelli, mammiferi, roditori, pesci, tartarughe e tutto il resto in teche di vetro ben illuminate. C'è anche una giraffa! E poi collezioni di botanica, fossili, minerali. Ma anche scheletri e stanza "degli orrori" con conservazione di animali con 2 teste ed altre particolarità tutte da scoprire. E dalla scienza all'archeologia con i ritrovamenti nelle tombe, vasellame e oggetti di ogni tipo, mosaici e lapidi romane, sarcofagi. Ed al piano di sopra invece gli allestimenti sono super moderni in grado di valorizzare ogni oggetto. Anche qui spazi enormi. Molto belle le gallerie fotografiche.
Scritta in data 1 novembre 2021
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cristina m
2 contributi
set 2020
Un bel percorso artistico nei vari periodi della storia. Interessante per gli adulti ma anche per i più piccoli.
Scritta in data 12 ottobre 2020
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Antonio A
Modena, Italia71 contributi
feb 2020
Ho visitato con un gruppo organizzato la mostra, aperta in questo periodo ai Musei Civici, sulla "Madonna della Ghiara immagini, devozioni, pellegrinaggi tra Cinque e Seicento". Due guide eccellenti ci hanno illustrato i molti quadri provenienti da varie regioni non solo dal punto di vista culturale ma anche riferendo i contesti sociali nei quali sono stati realizzati, Una mostra da non perdere con un bellissimo Catalogo ceduto ad un prezzo accessibile. Un pomeriggio godibile, concluso con la visita all' omonimo santuario e al Museo annesso.
Scritta in data 6 marzo 2020
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Antonio M
36 contributi
nov 2019
Il 30 novembre 2019 alle ore 11.00 presso il portico dei Marmi dei Musei Civici è stata presentata ufficialmente alla città la recente acquisizione da parte dei Musei Civici di Reggio Emilia di un’opera di particolare pregio e importanza, una scultura in terracotta raffigurante il Busto di Redentore, attribuita a scuola toscana di fine XV secolo.
Si tratta di una terracotta recante tracce dell’antica policromia, e che risponde ad una tipologia che si diffonde tra la fine del ‘400 e l’inizio del ‘500 proprio dalla toscana e in particolare dalla bottega di Andrea del Verrocchio, inventore della particolare iconografia del Cristo già sperimentata nel gruppo scultoreo “Incredulità di San Tommaso” a Orsanmichele a Firenze. Molti autori provenienti o ispirati dalla bottega del Verrocchio, come Agnolo di Polo o Pietro Torriggiani, diffonderanno questa peculiare tipologia di oggetti che conobbe in quegli anni una enorme fortuna.
Si tratta di una terracotta recante tracce dell’antica policromia, e che risponde ad una tipologia che si diffonde tra la fine del ‘400 e l’inizio del ‘500 proprio dalla toscana e in particolare dalla bottega di Andrea del Verrocchio, inventore della particolare iconografia del Cristo già sperimentata nel gruppo scultoreo “Incredulità di San Tommaso” a Orsanmichele a Firenze. Molti autori provenienti o ispirati dalla bottega del Verrocchio, come Agnolo di Polo o Pietro Torriggiani, diffonderanno questa peculiare tipologia di oggetti che conobbe in quegli anni una enorme fortuna.
Scritta in data 13 febbraio 2020
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Chiara S
2’401 contributi
Chiedo conferma dell'orario d'apertura e del costo del biglietto? Quanto tempo vi s'impiega a vedere tutto il museo?
giuliano t
Verona, Italia2 contributi
oggi 25 aprile. mi sapete dire se i musei civici di reggio emilia sono aperti? dal sito non è che si capisca un granchè
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