Museo Civico Archeologico Giovanni Rambotti
Museo Civico Archeologico Giovanni Rambotti
Museo Civico Archeologico Giovanni Rambotti
4
Martedì
09:30 - 13:00
Giovedì
09:30 - 13:00
Venerdì
09:30 - 12:30
14:30 - 19:00
Sabato
09:30 - 12:30
14:30 - 19:00
Domenica
09:30 - 12:30
14:30 - 19:00
Info
Il museo di Desenzano per la sua collocazione geografica in un territorio molto ricco di testimonianze dell'eta del Bronzo provenienti dagli abitati palafitticoli, ha la funzione precipua di offrire un panorama delle culture preistoriche succedutesi nella regione benacense. L'eccezionalita della zona, forse la piu importante d'Europa per quanto concerne le aree umide di interesse archeologico
Durata: 1-2 ore
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4.0
62 recensioni
Eccellente
24
Molto buono
26
Nella media
11
Scarso
0
Pessimo
1
Stefano S
Provincia di Brescia, Italia17 contributi
ago 2024 • Solo
Ho fatto lo Archeotour che include la visita guidata degli elementi essenziali del museo Rambotti e poi, via autobus, porta alla visita di scavi (palafitte) e delle fornaci romane di Lonato. Include stop con degustazione degli oli del frantoio Manestrini. Guide (Monica e Maria) esperte e appassionate che hanno enormemente aggiunto valore all'attivita'. Complimenti!
Scritta in data 13 agosto 2024
Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
88monique
Milano, Italia11’645 contributi
mag 2024 • Coppie
Questo museo venne inaugurato nel 1990 con l' obiettivo di valorizzare le testimonianze archeologiche del territorio. È dedicato al primo sindaco della città Giovanni Rambotti scopritore della palafitta di Polada. Il museo ha sede nell' ex monastero dei frati carmelitani e vi si accede dal chiostro cinquecentesco ove sono collocati il sarcofago in marmo bianco fatto eseguire per Atilia Urbica dai suoi due figli ed il bassorilievo del leone di Venezia simbolo del dominio della Serenissima su Desenzano. Il percorso si articola su due piani: il piano terra ospita reperti dedicati alla storia del territorio con particolare riguardo all' età del Bronzo di Ponte san Marco , il primo piano è dedicato alle palafitte iscritte nel 2011 nel patrimonio mondiale UNESCO. Le sale sono poche ma conservano oggetti di grande importanza.
Sopra tutti l' aratro in legno ritrovato nel 1978 nel corso degli scavi condotti al Lavagnone da Renato Perini risalente alla prima fase dell' età del Bronzo che si configura come il più antico aratro conosciuto al mondo.
Non possiamo tuttavia dimenticare la piroga del Lavagnone ,ritrovata ai margini dell' abitato palaffitico dall' equipe della professoressa Rapi, ricavata da un tronco di quercia sezionato a metà e poi scavato e sagomato probabilmente utilizzata per il trasporto di materie prime animali e contenitori nel breve raggio del bacino lacustre, il giogo del Lavagnone in legno di acero risalente all' età del Bronzo Antico del settore D, il coltello messorio, il più antico strumento per la mietitura risalente all'età del Bronzo.
La forma di questo strumento dimostra la sua capacità ergonomica in quanto studiato per essere utilizzato con la mano sinistra tenendo le spighe con la destra.
A noi è piaciuto molto anche l' allestimento museale, con didascalie esaustive sugli oggetti esposti , un video esplicativo a tema ed uno interattivo adatto ad adulti e bambini.
Merita la visita.
Sopra tutti l' aratro in legno ritrovato nel 1978 nel corso degli scavi condotti al Lavagnone da Renato Perini risalente alla prima fase dell' età del Bronzo che si configura come il più antico aratro conosciuto al mondo.
Non possiamo tuttavia dimenticare la piroga del Lavagnone ,ritrovata ai margini dell' abitato palaffitico dall' equipe della professoressa Rapi, ricavata da un tronco di quercia sezionato a metà e poi scavato e sagomato probabilmente utilizzata per il trasporto di materie prime animali e contenitori nel breve raggio del bacino lacustre, il giogo del Lavagnone in legno di acero risalente all' età del Bronzo Antico del settore D, il coltello messorio, il più antico strumento per la mietitura risalente all'età del Bronzo.
La forma di questo strumento dimostra la sua capacità ergonomica in quanto studiato per essere utilizzato con la mano sinistra tenendo le spighe con la destra.
A noi è piaciuto molto anche l' allestimento museale, con didascalie esaustive sugli oggetti esposti , un video esplicativo a tema ed uno interattivo adatto ad adulti e bambini.
Merita la visita.
Scritta in data 25 maggio 2024
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MFaro
Italia2’650 contributi
set 2023 • Coppie
Un piccolo museo archeologico che ha a tema la zona del Garda e della preistoria in particolare. Interessanti le sale visitate.
Scritta in data 5 maggio 2024
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Lo zio erbivoro
74 contributi
ago 2021
Un museo accogliente: questa è l'impressione che si ricava fin dalle prime sale, avvolte da colori piacevoli. Il museo documenta le fasi più antiche della storia del Garda e ruota intorno agli insediamenti palafitticoli, Patrimonio Unesco. La (prei)storia è spiegata con chiarezza esemplare, ricorrendo a pannelli che integrano l'esposizione delle vetrine. Da non perdere le sale dedicate all'aratro, la ricostruzione della capanna preistorica e la bellissima sala dedicata all'artigianato. Se ne ricavano informazioni utili a comprendere meglio i reperti, ma anche la storia dell'uomo. Si comprende meglio quindi il passaggio tra archeologia e storia, in un dialogo molto attento. Una visita adatta anche alle famiglie con bambini proprio per questa sua chiarezza esemplare, che fa bene anche agli adulti (ricordiamoci il passaggio di un celebre film: "me lo spieghi come se avessi otto anni ..."). Un ringraziamento alla signora che sta alla cassa, gentilissima e molto preparata.
Scritta in data 31 agosto 2021
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Mapi V
Milano, Italia726 contributi
lug 2021 • Coppie
Una esperienza molto interessante, il museo è piccolo ma davvero ben tenuto e soprattutto ben organizzato. La presenza dell'aratro più antico del mondo lo rende un posto da non perdere assolutamente.
Scritta in data 11 luglio 2021
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timoteo2016
Rovato, Italia1’955 contributi
dic 2019 • Famiglia
Piccolo museo su due piani , spiega bene la storia delle palafitte, varie cimeli antichi, ci si trova l'aratro più antico del mondo, non mi è piaciuto molto, peccato
Scritta in data 1 dicembre 2019
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maria z
Rozzano, Italia382 contributi
apr 2019 • Coppie
Piccolo museo su due piani, interessante tutta la storia sulle palafitte. Gentilissima e preparata la signora della cassa che fornisce tante informazioni ed incuriosisce. Complimenti.
Scritta in data 14 aprile 2019
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Nicolas C
Soragna, Italia145 contributi
nov 2018 • Solo
All'interno potete trovare alcuni reperti interessanti e soprattutto troverete l'aratro più antico al mondo.
Scritta in data 3 dicembre 2018
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raffaele m
Arcore, Lombardia, Italy68 contributi
nov 2018 • Famiglia
Interessante, soprattutto l'apparato video e l'aratro più antico del mondo. Ma a colpire è la gentilezza e soprattutto l'entusiasmo della signora che ci accoglie e spiega ai miei figli tutto quanto c'è da spiegare, facendo venire voglia di apprezzare ancora di più la visita. Complimenti
Scritta in data 5 novembre 2018
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Benedetta C
Provincia di Brescia, Italia27 contributi
set 2018 • Coppie
Curato recupero all'interno di un vecchio Monastero. L'ingresso dal Chiostro ti fa capire da subito la dedizione della Città di Desenzano per questo angolo di storia. Diversi sono i reperti proposti in asse temporale in stanze dotate di vetrinette. Sorprendente l'ARATRO più antico del mondo, nonché la ricostruzione di una soluzione abitativa del età del bronzo/ferro. Adatto anche per le visite didattiche, con la possibilità di audioguide. Dall'alto le vetrate permettono anche una vista sul lago e sul parco giochi con vecchia locomotiva!
Scritta in data 3 settembre 2018
Questa recensione rappresenta l'opinione personale di un utente di Tripadvisor e non di Tripadvisor LLC. Le recensioni vengono sottoposte a verifica da Tripadvisor.
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