Intanto un plauso agli australiani, che si sono inventati questa attrattiva che da una parte valorizza ancora di più l’icona della loro città e dall’altra gli fa guadagnare un sacco di soldi.
Si perché il difetto di questa attrazione è il prezzo esagerato, per il resto è uno spettacolo. Ho deciso di fare la scalata notturna, per risparmiare qualcosa (è la meno cara tra le varie opzioni) e perché mi piacciono le città che si illuminano di notte, quindi in realtà mi è andata bene perché era esattamente quella che avrei fatto comunque.
Per la verità il prezzo è sì esagerato, ma in parte si può giustificare anche con tutta la parte di training che viene fatta prima di partire per la scalata; l’istruttore spiega come indossare la tuta, poi la cintura e dalla cintura tutto il resto dell’attrezzatura (guanti, impermeabile, cappellino di lana per il freddo ecc); poi si passa a fare una prova della scalata, salita e discesa su delle scalinate di ferro che simulano quelle del ponte. Se durante questa fase non ci sono problemi si parte!
Non voglio scrivere di più per non rovinare la sorpresa a chi lo vuole fare, l’esperienza è fantastica e adrenalinica, si sale il ponte guardando intorno e sotto la città che si muove e ci si ferma in alcuni punti per le foto di rito; direi che è adatto ai più, non proprio a tutti tutti... chi soffre di vertigini PORREBBE avere qualche tipo di problema e la parte più “paurosa” è verso la fine quando si devono scendere varie rampe di scale che sono molto in verticale come pendenza e vanno quindi fatte all’indietro aggrappati ai corrimano. Detto questo penso che veramente quasi tutti possano farlo e sia un’esperienza che, soldi permettendo, è veramente imperdibile!