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Luino: Le migliori cose da vedere - Attrazioni e attività a Luino

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Le principali attrazioni a Luino

Le classifiche sono basate sulle recensioni dei viaggiatori e tengono conto di qualità, quantità, attualità, costanza delle recensioni e del numero di visite alla pagina nel tempo.

Luino: altre attrazioni principali nei dintorni

Cosa dicono i viaggiatori

  • ettore
    Busto Arsizio, Italia1’269 contributi
    Punteggio 5.0 su 5
    Noi siamo partiti da grantola x arrivare a luino a/r...ben tenuta e molto piacevole...vista sulle montagne davvero bella e poi arrivo sul lago incantevole...buon cammino
    Scritta in data 3 dicembre 2023
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  • 68Lilium
    Luino, Italia31 contributi
    Punteggio 3.0 su 5
    Il mercato di luino è sempre affollato.
    Cmq trovi fiori, prodotti alimentari, vestiti, borse, ecc tutto ad un prezzo conveniente e la qualità è direttamente proporzionale al prezzo.
    Li ho trovato dei vestitini in cotone/viscosa a 15 euro che in negozio mi sarebbe costati almeno 25 euro.
    Da visitare almeno una volta.
    Scritta in data 30 giugno 2019
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  • Marzia M
    61 contributi
    Punteggio 4.0 su 5
    Una passeggiata rigenerante in qualsiasi stagione, in autunno ci sono coloro bellissimi perche' "solo in autunno.le foglie rivelano il loro vero colore"
    Scritta in data 5 novembre 2022
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  • Michele L
    Gallarate, Italia1’272 contributi
    Punteggio 4.0 su 5
    Il santuario della Madonna del Carmine
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    è una chiesa sita nel comune di Luino, in provincia di Varese, un tempo parte del convento dei carmelitani.
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    Il complesso si affaccia sul lago e rientra perfettamente in armonia con l’ambiente circostante, contribuendo a creare un lungolago da cartolina.
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    La fondazione della chiesa e del convento è datata 1477, quando fu promossa da un laico carmelitano, Iacopo Luini, morto poco dopo l’inizio dei lavori e poi fatto beato per vari fatti miracolosi attribuitegli. La consacrazione dell’edificio avvenne nel 1487, quando ancora procedeva il cantiere, che venne concluso solo a fine secolo.
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    Nel 1987, grazie ad una campagna di sottoscrizione pubblica, fu intrapreso un restauro conservativo della chiesa, che interessò, oltre all’area presbiteriale, anche le pavimentazioni, gli affreschi, gli esterni e la copertura. Al termine dei lavori la struttura riacquistò chiarezza e pulizia.
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    Curiosità :
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    Secondo la tradizione la chiesa fu teatro di alcuni fatti miracolosi. È ricordato, ad esempio, quello di una giovane di Castelrotto che nel 1725 si salvò dai proiettili sparati accidentalmente da un’arma da fuoco avendo indosso l’“abitino della Vergine”. Le pallottole, che si fermarono proprio di fronte a lei, sono oggi conservate in cornice ai piedi della statua della Madonna del Carmine.
    Scritta in data 27 maggio 2023
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  • maurizionegri
    Orino, Italia15 contributi
    Punteggio 5.0 su 5
    Ieri sera è andata in scena la prima serata, bellissima ed emozionante con via Cavallotti in festa, un pubblico di circa 500 persone e degli Artisti encomiabili per quello che sono riusciti a trasmettere, emozioni e passione, domenica si bissa con la seconda serata, consigliato a chi ama l’atmosfera è la musica, quella vera!

    Scritta in data 9 agosto 2019
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  • Gifurus
    Napoli, Italia212 contributi
    Punteggio 4.0 su 5
    Per chi ha letto e apprezzato i romanzi e i racconti di Piero Chiara, percorrere la stretta via Cavallotti, già via dei Mercanti, visitare la casa "delle due scale" con i suoi "archi" e quasi affacciata sul vecchio porticciolo (oggi trasformata in un locale dove si servono aperitivi), significa calarsi nei personaggi cercando di scrutare coi loro occhi il mondo che li circondava.
    Così le case, i vicoli, il lago acquistano un significato più profondo, che va ad aggiungersi all'amenità del luogo e forse anche alla banalità apparente di alcuni scorci.
    Scritta in data 22 settembre 2019
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  • Cristian19702017
    Luino, Italia5 contributi
    Punteggio 3.0 su 5
    Piuttosto isolata e seminascosta tra alberi e parcheggio auto. Sita in zona non felice per poterla apprezzare. Un peccato che abbia una vera piazza dove essere collocata
    Scritta in data 9 ottobre 2019
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  • Maria Valeria B
    1 contributo
    Punteggio 5.0 su 5
    Mostra di Chagall molto interessante e curata nella splendida cornice di un palazzo Liberty magicamente affacciato sul lago e ben restaurato .
    Interessanti anche gli archivi del poeta Sereni e dello scrittore Chiara entrambi luinesi.
    Molto gentili le guide .
    Ottima iniziativa del comune .
    Scritta in data 4 agosto 2021
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  • Ivan S
    Verbania, Italia6’400 contributi
    Punteggio 5.0 su 5
    Agra dispone di un parco, con dei daini e delle capre in un vasto recinto: il Parco Daini. Il parco dispone di attrezzature ludiche per bambini e di un campo da bocce. All'interno del parco si trova anche un edificio nel quale si svolgono pranzi e cene tutto l'anno, spesso con il Gruppo Alpini come ospite, oltre che la festa del bambino e altre (Epifania, Natale, Capodanno, Pasqua ecc.). Il parco si trova in una posizione che non centrale rispetto al resto del paese, ma è vicino a chiesa, cimitero, campo da calcio, piazza, municipio, bosco, lavatoio. Il borgo ha conservato le caratteristiche case in pietra a vista, le strette viuzze intervallate da piazze e slarghi con bei portali e balconi in pietra scolpita. Diversi edifici presentano architravi di pietra o di legno con date che risalgono ad anni del XVII secolo: così in Piazza Pasquinelli su un architrave di pietra, accanto all'immagine dell'Ostia raggiante (Jesus Hominum Salvator) e ad una scritta non ancora interpretata, vi è la data 1616; in via Francesco Pasquinelli su un architrave in legno vi è la data 1681 e in via Alessandro Volta, su una pietra dell'arco sopra il portone, vi è la data 1641. Interessante poi è la presenza in Piazza Italia di un arco di pietra (sopra il quale era costruito un antico forno per il pane) che immette in uno slargo chiamato "Corte degli Ebrei", ricordo della presenza in quella zona del ghetto di Agra. Il comune di Agra, nota località di villeggiatura dell'Alto Verbano, è posto in bella posizione panoramica in cima a un colle tra la Val Veddasca e la Val Dumentina. Numerosi sono i belvedere che consentono di ammirare il Lago Maggiore in tutta la sua estensione, con la corona di monti che lo circondano.
    Scritta in data 1 settembre 2018
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  • Ivan S
    Verbania, Italia6’400 contributi
    Punteggio 5.0 su 5
    Un passaggio che permette ai pesci di risalire i 21 metri che dividono il fiume Tresa a valle dalla diga di Creva, a Luino, per raggiungere poi la Svizzera. Un corridoio ittico che garantisce l'equilibrio dell'ambiente e della biodiversità permettendo ad alcune specie che devono raggiungere il mare per riprodursi, di poterlo fare, evitandone l'estinzione, passando da il lago di Lugano, al Tresa, al lago Maggiore, al Ticino, al Po infine al mare Adriatico
    Scritta in data 10 ottobre 2018
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  • Ivan S
    Verbania, Italia6’400 contributi
    Punteggio 5.0 su 5
    Partenza e arrivo: Luino/Laveno

    Valganna, Valcuvia e Valmarchirolo sono 3 valli a Nord di Varese. Percorso non difficile e ondulato per bici da corsa (lunghezza di 72 km. e un dislivello in ascesa di 750 m.) che collega 2 dei 7 bike hotels. L’itinerario si snoda nell’area settentrionale della provincia di Varese su strade secondarie, asfaltate e per lunghi tratti ombreggiate, tra il Lago Maggiore, il Lago di Lugano, Il Lago di Ganna, il Lago di Ghirla e il Lago di Brinzio. Il percorso presenta continui saliscendi tra le colline delle Prealpi varesine. Le uniche salite significative sono: - per coloro che affrontano il percorso in senso orario: il tratto tra Brusimpiano, sul Lago di Lugano, e la Chiesa di Ardena (salita di 3 km. con pendenza media al 6% e pendenza massima all’8%); dalla Chiesa di Ardena si può godere un appezzabile panorama su Ponte Tresa, sul Lago di Lugano e sulla regione svizzera del Malcantone;
    - per coloro che affrontano il percorso in senso antiorario: il tratto, in Valcuvia, tra Cuveglio e Castello Cabiaglio (salita di 3 km. con pendenza media al 7%).
    DA VEDERE:
    ◾il Parco Regionale del Campo dei Fiori;
    ◾Villa Della Porta Bozzolo, a Casalzuigno;
    ◾Museo Alfredo Binda, ciclista varesino, a Cittiglio;
    ◾l’Abbazia di San Gemolo di Ganna, a Ganna;
    ◾il Maglio di Ghirla, a Ghirla;
    ◾la Riserva Naturale della Palude Brabbia, a Inarzo;
    ◾Chiesa di Ardena, ad Ardena, dalla quale si può godere un appezzabile panorama su Ponte Tresa, sul Lago di Lugano e sulla regione svizzera del Malcantone.
    La Madonna dei ciclisti, piccolo santuario delle due ruote sulla strada tra Bedero e Brinzio con una tante targhe alla memoria di ciclisti noti e meno noti.
    Scritta in data 4 novembre 2018
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  • Ivan S
    Verbania, Italia6’400 contributi
    Punteggio 5.0 su 5
    Monumento probabilmente eretto nel primo dopoguerra a ricordo dei Caduti della città di Luino. Purtroppo la statua è stata cambiata in data e ragione non conosciuta, l’artista dell’opera è lo scultore luinese Pietro Zegna. In piazza Risorgimento: occasione per visitare il centro di Luino.
    Scritta in data 30 agosto 2018
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Domande frequenti su Luino