Da diversi anni immaginavamo un viaggio nella Grecia continentale che prevedesse qualche notte al “Gran Resort Lagonissi”. Avevamo trovato nel web fotografie e descrizioni sempre molto accattivanti, che ne esaltavano la posizione in una penisola interamente dedicata, ampia scelta di spiagge e ristoranti e la garanzia di una prestigiosa catena internazionale, la “Leading Hotels of the World”. Purtroppo, e con molto rammarico, nulla o molto poco di tutto questo. Il resort occupa interamente una graziosa penisola riservata, dove giace su tutta l’estensione della stessa con camere in bungalow o ville, di diverso costo e livello, che danno su differenti spiagge e/o su piccole baie rocciose; altre sono invece ubicate nell’edificio principale. La nostra, non comunque del livello inferiore, era inserita in un lotto di bungalow a schiera che erano situati all’entrata dell’appezzamento, in un’area a destra della portineria. Di norma un controllo veniva effettuato ma dall’esterno un eventuale malintenzionato avrebbe avuto facile accesso, specie dalla strada che da Atene conduce a Capo Sounion. La camera era piacevole, grande ma con un arredamento “sorpassato” (diciamo anni ‘80/’90). Mobili che erano sicuramente “vissuti” (le luci interne degli armadi si spegnevano a fatica o dando colpi nei punti di contatto), prese della corrente in parte rotte o non funzionanti, fili della corrente che erano stati estratti dal muro del bagno e lasciati posticci e coperti da un pieghevole di cartone per occultarne la vista, televisore che riceveva pochi canali e solo greci. Dava su una spiaggia - di fatto dedicata al gruppo di questi bungalow – assolutamente non gestita. Erbacce ovunque, lettini mai rassettati, ombrelloni (belli) in bambù in gran parte rotti (pochi avevano le aste in ferro di tenuta integre e quasi tutti mancavano di una o più componenti). Peccato perché il mare era invece superlativo, di un azzurro cristallino da fare invidia. Ci è stato spiegato che il resort disponeva di molte spiagge o calette e che, tranne una (dove insisteva un ristorante per l’eventuale pranzo), non offrivano servizi. Nessun problema ma parliamo di un resort a 5 stelle dove almeno l’ordine e il riassetto devono esserci, a prescindere. Che poi la nostra non fosse una spiaggia attrezzata e non ci fosse un servizio dedicato non ce ne importa nulla. Fatto sta che l’unica spiaggia “gestita” era evidentemente molto piena. Giardino: bellissimo ma in gran parte, purtroppo, lasciato andare. Appena l’occhio spaziava oltre le vie di transito (ben tenute come le piante e i fiori che ne facevano da corollario) era tutto un’erbaccia o un incolto prato lasciato alla mercé della vegetazione. Ci è capitato di inoltrarci verso le camere di maggior pregio. Ne abbiamo scorta una, sbirciando all’interno di una porta aperta. Molto bella, con piscina e con arredamento nuovo. Peccato che sul tetto della stessa era stato lasciato un incolto terreno di erbacce secche. Questo ci fa pensare che il servizio possa essere migliore in alcune sistemazioni piuttosto che in altre…; si ha un po’ la sensazione che gli ospiti possano essere di serie “A” o “B”. Nel nostro peregrinare siamo capitati nell’area dedicata alle convention. Ipotizziamo che, causa Covid, fosse da molto tempo inutilizzata. Ma era davvero disarmante (le porte di accesso erano aperte) il vedere all’interno saloni con sedie per terra, moquettes sporche, foglie dappertutto e , nelle vicinanze, montagne di attrezzature depositate alla rinfusa. Non è affare nostro ma anche questo stona decisamente con il livello della struttura. Ristorazione: a parte la colazione (a buffet e ricca) dei 7 ristoranti che dovrebbe avere la struttura ne risultavano aperti 3. Uno, quello di cui si è già detto sulla spiaggia, con servizio per il mezzogiorno e altri due, quello greco e quello polinesiano. E gli altri? Tutti chiusi (e stiamo parlando della settimana di Ferragosto). Non sarebbe stata un’informazione da dare prima? Quello che però abbiamo trovato inaccettabile, avendo provato quello di cucina greca è che il 17 Agosto due portate del menù non fossero ordinabili. Motivazione? “Sapete, - ci è stato detto - abbiamo avuto il 15 ed il 16 parecchi clienti e certe pietanze sono terminate”. Scherziamo??? Siamo in uno dei resort più famosi di Grecia e mi date questa risposta? A costo di andarli a cercare a centinaia di chilometri e con una scelta tanto ridotta di opzioni devi fare trovare tutto! Altra “chicca”: il 15 ed il 16 Agosto una brava arpista allietava la colazione. Dal 17 l’arpista è sparita ed anche il corner che preparava le omelette chiuso: era solo per i gironi di festa … Da ultimo il personale: poco empatico. Tranne qualche raro caso alla colazione, mai un sorriso. Anche all’arrivo un’addetta ci ha accompagnato in stanza frettolosamente e senza spiegare nulla di importante e lasciandoci, “ciliegina sulla torta”, una chiave che poteva essere quella di uno sgabuzzino. Manco una chiave con il nome dell’hotel avevano? No cari signori: non ci siamo proprio. Siete in un posto paradisiaco ma o siete in difficoltà tali che state per tirare giù le saracinesca e… arrivederci oppure il vostro resort 5 stelle va rivoltato come un calzino e cambiato da cima a fondo. Mi stupisco però che la catena prestigiosa cui appartenete Vi permetta di tenerlo in uno stato tanto disastroso!…
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