Immerso nelle montagne della California, lo Yosemite National Park è rinomato per le sue mura di granite e le sue cascate. L'Half Dome e l'El Capitan sono due delle formazioni rocciose rese famose dal fotografo Ansel Adams. La vallata è aperta tutto l'anno per campeggi, trekking e scalate. I turisti si concentrano maggiormente nell'alta stagione e i ranger che organizzano il parco consigliano ai visitatori di utilizzare le navette gratuite. I turisti più esigenti non resteranno delusi dallo chic e lussuoso Ahwahnee Hotel, costruito nel 1927.   

Il Big Sur è una regione della costa centrale della California, dove i monti Santa Lucia sorgono a picco sull'Oceano Pacifico. Questa conformazione produce un panorama meraviglioso, che attrae turisti da ogni parte del mondo. Gran parte dei 3 milioni di turisti che visitano annualmente il Big Sur non si avventurano oltre la Pacific Coast Highway, che si dipana lungo il fianco occidentale delle montagne, offrendo quasi ininterrottamente la vista dell'Oceano Pacifico. La sezione della Highway che attraversa il Big Sur è diffusamente considerata come uno dei percorsi più scenografici degli USA, se non del mondo. Oltre alle viste dalla Highway, il Big Sur offre escursionismo, alpinismo, e altre attività all'aperto. I nove parchi statali del Big Sur sono riccchi di luoghi di interesse che includono una delle poche cascate che si riversano direttamente nell'Oceano Pacifico, le rovine di una grande casa in pietra a picco sulla scogliera che fu una delle prime abitazioni elettrificate della regione, e l'unico faro risalente XIX secolo rimasto integro e aperto al pubblico in California, collocato su una solitaria collina su cui soffia il vento, che sembra un'isola nella nebbia. Big Sur è definibile più come un’esperienza piuttosto che un luogo tangibile. La sua bellezza incontaminata è stupefacente e i suoi bizzarri abitanti incredibilmente cordiali. Qui non ci sono semafori, banche o centri commerciali e, quando il sole tramonta, le uniche luci che si vedono sono quelle della luna e delle stelle. Le balene grigie passano da Big Sur due volte l'anno, durante la loro migrazione, e le foche elefante si crogiolano sulle sue rive sabbiose. Alberghi di lusso, ristoranti e gallerie d'arte si affollano in una striscia lunga meno di 10 chilometri, costeggiata da parchi di sequoie su entrambi i lati.

Conquistare New York con una sola visita è impossibile. Non perderti invece le tappe obbligate - l'Empire State Building, la Statua della Libertà, Central Park, il Metropolitan Museum of Art - quindi avventurati fuori dal sentiero battuto visitando il monastero The Cloisters o una delle biblioteche cittadine. Concediti un giro nei negozi bohémien del West Village o viziati con una cena raffinata nell'Upper West Side. L'animato mercato all'interno della Grand Central Station ti offre un vero e proprio assaggio del meglio che la città ha da offrire.

Il paesaggio che ha ispirato l’autrice del romanzo “Anna dai capelli rossi” attrae stormi d’innamorati verso la più piccola provincia del Canada. La tranquilla Prince Edward Island è un paradiso dove la vita scorre lentamente, ricchissima di attrattive intrinsecamente legate al mare. Gli scogli in arenaria rossa sovrastano le spiaggette sottostanti. Fari solitari punteggiano i promontori rocciosi. I percorsi appartati sono perfetti per escursioni romantiche.

Le imponenti statue di pietra Moai a guardia dell'Isola di Pasqua sono la principale attrazione di questa parte del mondo remota e isolata. Hanga Roa è il centro del commercio dell'isola e anche l'unico borgo. È qui che sono stati costruiti l'aeroporto e la maggior parte dei ristoranti, delle guest house e degli hotel ed è da qui che si può partire per un trekking, un'esplorazione delle spiagge di sabbia bianca, lo snorkeling, un'immersione, una visita a uno dei siti archeologici e perfino un proprio viaggio spirituale interiore.

Tahaa è una bellissima isola punteggiata di piccoli villaggi e baie profonde che si addentrano tra le colline. Essa emerge dalle acque del Pacifico, a nord della vicinissima isola di Raiatea: le due isole sono separate dalla Baia di Apu e condividono la barriera corallina. Secondo una leggenda polinesiana, Tahaa e Raiatea sarebbero state divise dal colpo di coda di un'anguilla posseduta dallo spirito di una principessa. Tahaa è ricoperta da una lussureggiante vegetazione, composta per lo più di palme da cocco. Le sue acque pullulano di granchi, barracuda, squali grigi, napoleoni, delfini, ostriche e coralli. Come gran parte delle isole polinesiane, Tahaa fonda la propria economia essenzialmente sulla pesca e sul turismo: sui motu (le sottili lingue di terra che svettano dalla barriera corallina) che la circondano sorgono numerosi hotel e villaggi turistici, costituiti in genere da fares, ovvero bungalow collegati tra loro da passerelle in legno. Sulla vicina Raiatea vale la pena vedere il Monte Temehani, vulcano spento dalla cima piatta che domina la parte settentrionale dell’isola.