Ho apprezzato la posizione dell’hotel, a ridosso dell’oceano, la cortesia e là professionalità dello staff, le dimensioni della stanza e la vista oceano dal terrazzino. Non ho apprezzato la confusione e il caos in piscina e nella sala ristorante. Molti bambini senza controllo che si tuffavano sporchi di sabbia nelle piscine, mangiavano cibo unto sui lettini, difficile trovarne uno con il materassino pulito, e le urla e gli schiamazzi in piscina sotto lo sguardo incurante dei genitori. I pasti nel ristorante principale, Canvas, erano un “assalto ai forni” la maleducazione di molti ospiti rendeva la sala molto rumorosa e irritante l’attesa davanti al buffet. Nonostante gli sforzi del personale di sala nel cercare di contenere l’esuberanza di molti spesso sembrava di essere in una trattoria malfamata, cibo a terra e tavoli molto sporchi. Avrei preferito cibo di qualità migliore, e un attenzione in più alle abitudini alimentari degli ospiti non mussulmani. In un luogo ricco di piantagioni di mango (le bancarelle dei mercatini del luogo abbondano di mango maturi e buoni)questo frutto non è mai stato servito preferendone altri che arrivavano da chissà dove e di bassa qualità. Inoltre avrei preferito sapere che il Fairmont a Fujairah è una delle destinazioni preferite da un turismo locale e popolare. Nonostante le 5 stelle vantate dall’hotel i prezzi sono sensibilmente più bassi rispetto allo stesso hotel a Dubai, io stessa ho approfittato di un offerta on line, e l’ho preferito per la vicinanza al mare senza però sapere al momento della prenotazione che avrei dovuto convivere con la maleducazione e incuranza di molti ospiti.