Li chiamano giardini di pietra e adesso so perché. niente monumenti, niente statue. solo Leggi il seguito
Li chiamano giardini di pietra e adesso so perché. niente monumenti, niente statue. solo Leggi il seguito
Tappa obbligata per chi visita la Normandia nell'ottica di un turismo storico. Toccante, ti svuota Leggi il seguito
Un posto tenuto bene e ben organizzato, fa raggelare il sangue pensare che abbiamo la mia età la maggior parte di questi ragazzi.
È' stato il primo "approccio" che abbiamo avuto con lo sbarco e le sue conseguenze,ti fa venire i brividi e le lacrime si trattengono a fatica.
È' molto dura pensare che tanti ragazzi siano partiti da chissa' dove per finire sotto una croce bianca.....
Tappa obbligata per chi visita la Normandia nell'ottica di un turismo storico. Toccante, ti svuota e poi ti riempie il cuore di gratitudine e di speranza. Rivolgetevi con fiducia al custode del cimitero, Mr Walter Benjiamin, vi saprà condurre in un viaggio nel tempo lasciandovi con il cuore sereno.
Più di 4000 lapidi di soldati morti durante lo sbarco in Normadia. Mette soggezione trovarsi in mezzo a tutte quelle croci bianche. Se siete di passaggio da queste parti, consiglio di fermarvi (non è un'attrazione, è un cimitero e come tale non è a pagamento, per chi se lo stesse chiedendo). Chi visita questa regione della Francia non può non pagare un tributo di rispetto per un pezzo di tragica storia che si è consumato su questa terra.
Ultima tappa del nostro viaggio, l’omaggio silenzioso e riconoscente a chi, 70 anni fa, ha compiuto purtroppo il suo (ultimo) viaggio in Normandia.
Dalla Cappella-Memoriale al Cimitero, non ci sono parole che dicano il sentimento di riconoscenza per il sacrificio di questi ragazzi che questo luogo, così bello (sembra strano dirlo), evoca.
Come per il cimitero-memoriale di Colleville-sur-Mer, visita raccomandata.