Come sempre alla Locanda le pietanze sono divine, la qualità è davvero eccellente.
Abbiamo preso Il menü propostoci, era squisito.
Il servizio, la presentazione, arte. Il personale e lo chef davvero soltanto complimenti.

Ci siamo arrivati per caso, ma il caso ha fatto sì che il nostro pranzo si trasformasse in ... tempura di fiori di zucca (e giuro non eravamo in Giappone!) e spaghettoni con le sarde (e giuro sembrava di essere in Sicilia!).
E poi ci sono sfuggite la crema di zucca con il gelato di foie gras e dei filetti che a vederli passare ci si credeva in Texas. Insomma: un giro del mondo restando nella meraviglia della Val Bedretto. Se non è magia questa...
Ah, dimenticavo il vino: a noi è bastato un bicchiere di Vermentino (sì, era proprio Sardegna...), ma la cantina offriva tantissimo di vicino e di confinante (o quasi).

Siamo stati molto, molto bene. Consigliamo per la qualità e la scelta dei piatti, oltre che per la bellezza del posto. Prezzi corretti.
Ah, segnalo anche i piatti intesi come stoviglie: tutti in pesante e originale pietra. Di peso, insomma ;)

PS fuori era un infinito di larici davvero bello: ma almeno questo non è merito dello chef.

PPS lo dico anche stavolta: noi scriviamo solo di ristoranti che ci piacciono molto

Si tratta di un piccolo chalet di 5 stanze con i nomi dei vini locali, con annesso un ristorante di valore. La struttura è nuova le stanze carinissime, il panorama fantastico. Silenzioso, immerso nella natura sulla strada che porta al passo della Novena a 2480 mt. chiuso in inverno. Pulito ed accogliente sia nelle stanze che nella saletta della colazione. Il proprietario che è anche cuoco sopraffino è un ragazzo simpatico e cordiale. Da andarci sia in iverno che in estate.