Alla ricerca di un buon ristorante di carne a Milano optiamo per questo locale in zona Navigli, l'ambiente è accogliente e non chiassoso nonostante sia al completo. Le note dolenti iniziano con le dimensioni reali del tavolino, davvero poco spazio per poter mangiare senza rischiare di prendere a gomitate i nostri vicini.
I camerieri sono giovani e sembrano sempre un po' confusi sul da farsi in sala ma ciò non interferisce con la qualità della cena.
Gli antipasti hanno dei prezzi altissimi per ciò che sono: un tagliere di salumi e una bruschetta arrivano a costare 20€ senza contare che una parte di insaccato (coppa) presentava sentori di muffa mentre la bruschetta con salsiccia e stracchino era evidentemente stata dimenticata sulla brace e ripreparata velocemente dato che i tempi di attesa di stavano allungare e non è effettivamente abbrustolita.
I secondi sono stati una tagliata prussiana e una irlandese, la cottura doveva essere al sangue ma una è arrivata media e la seconda ben cotta. La qualità è buona ma sono stata allevata a latte e fiorentina e onestamente non pagherei quelle cifre una seconda volta, i tagli posso essere anche ottimi ma l'altezza della carne non è un fattore secondario e sotto il centimetro per me è carpaccio, non tagliata.
I contorni sono buoni, le patate alla brace sono il vero piatto.
Abbiamo provato anche la cheesecake ai frutti di bosco e si è rivelata buona, sconsiglio invece il caffè: fin troppo acido.
Conto davvero oltre ogni possibile aspettativa, per me pagare 50€/testa significa uscire da un ristorante soddisfatta e invece sono uscita solamente più povera di 50€ e con poca voglia di tornare a mangiare da Joe Cipolla.