Turismo letterario: sulle orme di Herman Hesse, Premio Nobel della Letteratura 1946 In un piccolo Leggi il seguito
Turismo letterario: sulle orme di Herman Hesse, Premio Nobel della Letteratura 1946 In un piccolo Leggi il seguito
Da giovanissima sono stata grande estimatrice dell' opera di HH. Ah, avessi saputo che visse a Leggi il seguito
Il Museo della Torre di Casa Camuzzi forse proprio perché è così piccolo e "domestico" consente al visitatore, appassionato dei libri e dei quadri di Hermann Hesse, quasi di sentirsi come un Suo familiare, trovandosi a contatto dei suoi locali e dei suoi oggetti nell'amato Canton Ticino.
In sostanza più che in un museo, ci si trova proprio a casa sua, a due passi dai sentieri da lui percorsi, nel verde della meravigliosa Collina d'Oro, per ristorarsi nel vicino Caffè Letterario "Boccadoro", pronti per ammirare dall'alto il magnifico Lago di Lugano, per sostare a recitare una preghiera nella Chiesetta di S.Abbondio e per rivolgergli un estremo saluto davanti alla tomba in cui riposa nel vicino Cimitero.
Dopo la visita ai luoghi cari ad H.H. si rinnova il piacere di "incontrarlo", rileggendo i suoi fascinosi racconti.
Per gli amanti dello scrittore questo è un piccolo paradiso , ambiente molto suggestivo dove possiamo trovare una piccola parte , le essenziali, della sua vita.
Gentile il personale della struttura !!
C'è un piccolo reparto per poter comprare alcune sue opere . Peccato il percorso breve.....forse aver fatto visitare anche un'altra parte dell'abitazione ......
Il museo Hesse è disposto su 5 livelli all'interno della casa dove visse lo scrittore non appena arrivato in Ticino. La mostra comincia con un filmato interessante di 35min, poi si visitano la sala dove componeva le sue opere, in cui si trovano diverse lettere e libri dello scrittore stesso, infine due camerette dove vi sono stralci di suoi libri ed una mostra non fissa. Ad agosto 2016 parlava della figura di Hesse negli USA.
Il museo è piacevole, ben tenuto e veloce da visitare. L'unica cosa che mi ha lasciato perplesso è che la storia personale dello personaggio viene ben poco raccontata sia all'interno del museo che durante il filmato iniziale.
Peccato che non si possa visitare il giardino della villa dove passeggiava Hesse.
Certo che Hermann Hesse la sua casa -ora Fondazione/Museo- l'aveva scelta in un luogo che è proprio l'ideale per uno scrittore. Casa Camuzzi, questo era il suo nome, gode di una splendida vista sul lago di Lugano, impagabile. Trovandomi in loco, non ho potuto fare a meno di ritornare a Montagnola, dove diverse domeniche di anni fa ho macinato chilometri, per ascoltare conferenze su questo importante scrittore. Non amo tute le sue opere, ma la maggior parte. Mi piace la libertà interiore di Hesse, che assieme a tanti altri artisti, hanno scelto la Svizzera come patria di elezione.
Qui ho scoperto che il Nostro era anche pittore e ho riproduzioni -in vendita nella Casa/Museo- di delicati acquerelli che ritraggono il paesaggio circostante in modo mirabile. Alcuni pannelli raccontano la sua tormentata e avventurosa vita, parlando anche delle sue opere. Mi sono stupita di aver trovato poche recensioni. Io consiglio vivamente una visita a questo luogo, per alleggerire e ricreare il cuore e la mente e per conoscere meglio un grande uomo.
Il museo Hermann Hesse è piccolino ma curato nel dettaglio e si abbina ad un percorso esterno che guida il visitatore nei punti caratteristici di Montagnola e della Collina d'Oro, dove Hesse ha vissuto. L'abbinamento percorso/ museo è molto consigliato e i periodi migliori sono la primavera e l'autunno.
Visitando Montagnola è facilmente intuibile il motivo per cui Hermann Hesse abbia scelto questo luogo come ritiro.
Il panorama su Lugano è stupendo ed il paesino racchiude un senso di pace e tranquillità fuori dal comune.
Il Museo è ben tenuto. Si trovano foto, alcuni oggetti appartenuti ad Hesse e molte "chicche" sulla vita dello scrittore.
Prezzo assolutamente non alto con la possibilità di acquistare libri ed altro merchandising molto carino.
Da visitare per conoscere meglio una persona che è riuscita a carpire l'essenza della parola "pace".