Un semplice portale accede a questa chiesa seicentesca in puro stile neoclassico, recentemente ben Leggi il seguito
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Costruita dai Carmelitani Scalzi nel 1643, la chiesa, in stile neoclassico, è inglobata all’interno Leggi il seguito
Semplice, in stile neoclassico, ma ben ristrutturata. All’interno una preziosa statua in legno del 1630 raffigurante il Cristo Risorto.
Un semplice portale accede a questa chiesa seicentesca in puro stile neoclassico, recentemente ben restaurata.
Risulta ubicata all'interno di un grande edificio, l'ex convento dei Carmelitani Scalzi conosciuto come palazzo Merolli, in quanto fu l'Archiatra pontificio Vittorio Merolli a promuovere la costruzione del complesso, come ricorda una lapide nella chiesa.
Tra le opere presenti da citare una preziosa statua lignea del Cristo Risorto ed all'entrata un dipinto seicentesco della Madonna.
Costruita dai Carmelitani Scalzi nel 1643, la chiesa, in stile neoclassico, è inglobata all’interno di Palazzo Merolli, detto anche degli Scalzi.
Abbiamo potuto vedere al suo interno una data: 1682, apposta dai frati Carmelitani Scalzi, in segno di ringraziamento verso l’Archiatra Pontificio Vittorio Merolli di Sassoferrato, mecenate costruttore del complesso.
Restaurata di recente, conserva al suo interno una preziosa statua del Cristo Risorto in legno d’olivo dorato, scolpita nel 1630 e un dipinto di autore anonimo, raffigurante un’Ultima cena . Anche sugli altari laterali abbiamo potuto apprezzare notevoli tele del Sec. XVII. Dobbiamo riconoscere che la cittadina di Sassoferrato è stato per noi una sorpresa , così anche per il territorio circostante che offre ad un turista interessato all’arte una incredibile offerta . Sicuramente ci torneremo !