Puntuale come un orologio svizzero la nostra guida, Sak, è venuto a prenderci presso il nostro hotel a Chiang Mai. Dopo circa un ora e mezza di macchina arriviamo al primo villaggio, il più grande che visiteremo. Grazie all'aiuto di Sak comunichiamo con i locali i quali ci ospitano a vedere casa loro (pareti in legno, tetto in paglia e pavimento in terra). Appena finiamo il giro riprendiamo la macchina per un'altra ora e, dopo qualche stop per foto a panorami e animali, giungiamo al secondo villaggio, molto più piccolo e isolato del primo. Anche qui abbiamo l'occasione di conoscere la popolazione locale, comunicare con loro, assistere alla loro quotidianità e visitare le loro abitazioni (palafitte in legno e bambino). Finita anche questa visita andiamo a pranzo per poi visitare una "fabbrica" di banane fritte per poi far ritorno a Chiang Mai. Una grande nota di merito va a Sak che con il suo inglese fluente ci ha raccontato tutto e ci ha permesso di comunicare con i componenti delle tribù. Un'altra nota va all'agenzia che ha ideato un tour fuori dai soliti schemi e dalla massa turistica, infatti eravamo gli unici occidentali e turisti in giro.